Da Firenze a Padova, la storia di un “fuorisede” particolare che ci racconta la Città del Santo in una veste unica. Un po’ come ogni turista.
Giovanni Umicini, nato a Firenze nel 1931, arriva a venticinque anni nella nostra Padova, che diventerà presto anche sua, innamorandosene immediatamente.
Grazie alla passione per la fotografia, inizierà diverse collaborazioni con Inghilterra e Stati Uniti e diventerà famosissimo nel settore dello street Photography, cioè lo scatto che ritrae la quotidianità delle persone che abitano la città.

È stato definito il più grande ritrattista che Padova abbia mai potuto vantare ed è a lui che la nostra città deve essere grata. Con le sue opere ha descritto pienamente la nostra realtà e l’ha resa affascinante e degna di essere ammirata.
Padova è la città del Santo senza nome, del prato senz’erba e del caffè senza porte; Umicini è proprio così che ce la mostra, con la nebbia tipica del nord, che nelle stagioni più fredde avvolge le strade e le piazze senza fare eccezioni.

La città viene raccontata grazie alle sue foto che, come brandelli di vita, si uniscono dando voce alle storie di chi viene immortalato inconsciamente. Un insieme di narrazioni, unite insieme attraverso decenni di lavoro e scatti, che commemorano la quotidianità padovana. Tra le sue raffigurazioni troviamo amanti appartati sulla facciata del Duomo, un vecchio col cappello in testa che siede a bordo del canale in Prato della Valle e anziani che fanno la spesa Sotto al Salone. Ed è con le sue immagini immortali che guida le persone proprio all’antico mercato coperto. L’atmosfera che si percepisce lì è indescrivibile: solo per merito di Umicini possiamo vedere che, ancora oggi, il mercato è come in passato, formato da botteghe storiche e architetture medievali.

La qualità dei prodotti è ineguagliabile e gli stessi padovani hanno modo di apprezzarne giornalmente la bontà. Esattamente come il fotografo, hanno ceduto al fascino della città del Santo anche i turisti, attraverso i sapori del nostro famosissimo mercato, apprezzati perché di qualità e per la passione con cui viene prodotta la merce venduta.
Umicini ha raccontato Padova per quello che era, niente di più e niente di meno; il turista stesso, guardando gli scatti del fotografo toscano, specialmente quelli che riguardano Sotto il Salone, riesce a percepirne il racconto coloristico e variegato, così come nel video qui sotto.
Il mercato del Sotto il Salone può contare sulla collaborazione degli studenti dell’Istituto Superiore per il Made in Italy, scuola alberghiera paritaria ad indirizzo enogastronomico, per lo studio dei contenuti e la produzione del piano editoriale di comunicazione online.