Una storia di antica devozione, che si conserva ai giorni nostri, nata da un sofferto oltraggio.
Suggestivi mantelli azzurri che li rendono tra i protagonisti più caratteristici degli eventi religiosi della città del Santo, i macellai Padovani associati in Pia Unione sono una congregazione operante e attiva nella comunità, portatori di valori spirituali più alti da condividere con la comunità.
Preceduti dal «mazziere», portano sulle spalle la statua della madonna o le reliquie del Santo durante le processioni che interessano la città durante le festività più importanti della città.
Ma quali sono le origini di questa confraternita? E come si è creato questo speciale legame con i culti più sacri della città del Santo?
La presenza della Madonnina nell’antico mercato coperto comunicava protezione ai suoi cittadini e invitava i commercianti ad essere onesti con i propri clienti costituendo una presenza fisica e morale importantissima per il Salone, fino alla fine dell’occupazione Austriaca e la conseguente annessione del Veneto all’Italia nell’Ottobre del 1866: poco prima di abbandonare la città alcuni soldati austriaci vandalizzarono la statua profanandone così il simbolo così caro alla comunità dell’antico mercato.
I macellai, indignati e offesi decisero di associarsi per impedire che simili oltraggi si ripetessero, e trasportarono la statua della Vergine nella chiesa di San Clemente, dove è custodita ancor oggi.
Ma cosa rende così speciale il loro rapporto con la Basilica del Santo?
I macellai riuniti per riparare l’oltraggio alla Madonnina, aderirono successivamente alla Milizia dell’Immacolata, fondata da padre Massimiliano Kolbe – il santo frate martire di Auschwitz, con la quale l’unione ha poi costituito un legame che si è molto rafforzato nel tempo e che comprende al suo interno un’agenda variegata di appuntamenti liturgici e spirituali in preparazione ai momenti più sacri dell’anno.
Inoltre sin dal Medioevo Sant’Antonio è sempre stato associato come protettore delle professioni legate all’allevamento e agli animali domestici. Tradizioni dalle quali vengono le ricette per i medicamenti tramandate tra i frati della basilica. Per questo Sant’Antonio è non solo una figura estremamente importante per la città, ma uno speciale punto di riferimento per i commercianti ma soprattutto i macellai del Sotto il Salone, i quali sperano che la Madonnina torni presto Sotto il Salone, come presenza benevola quotidiana nella sua nicchia originaria in ricordo della storia cittadina e delle nostre tradizioni popolari.
Alcune immagini delle botteghe di macelleria dell’antico mercato del Sotto il Salone