È uno dei simboli della nostra città il Palazzo della Ragione, meglio noto come il “Salone”.
Viene da lontano, anche se lo vediamo da sempre, o meglio, da 800 anni, ma poggia su radici ancora più antiche, medievali e romane.
Le sue prime fondamenta, legate all’esercizio della giustizia esistono già nel 1166, e sorgono sulla salde basi di una domus di età imperiale e di un edificio deputato all’esercizio della giustizia, e forse già al commercio di epoca romana, a loro volta poi coperte da strutture più recenti altomedievali, anch’esse legate a botteghe antiche.
Giustizia, praticata nel piano sospeso e commercio nel mercato coperto, convivono qui da sempre. Cultura della ragione e cultura del cibo si affiancano, camminano a braccetto sotto le sue volte, come soleva fare già un personaggio storico importante, che ha vissuto e insegnato a Padova: Galileo Galilei, nota buona forchetta, che qui comprava probabilmente parte dei prodotti poi imbanditi alla sua mensa. Da una delle sue lettere ammetteva infatti che un giro al mattino, tra le piazze e i mercati, è vero un toccasana.
Per queste ragioni è probabilmente il mercato coperto più antico d’Europa, ancora in uso.
È un Palazzo, l’antica sede dei tribunali cittadini, e grande un mercato, con ciò che lo circonda. Non è solo un monumento, o una grande area di vendita, ma è un luogo cardine, ricco di profumi e sapori, colori e luci fatto dalle persone, che ci lavorano e lo frequentano, dalle loro storie, dagli aneddoti a loro legati, dai loro sguardi e voci.
È il luogo dell’Identità Culturale patavina, e non solo, materiale e immateriale. È soprattutto incontro, condivisione, scambio. Il fulcro della convivialità.
È un grande Salone dei Sapori, ma anche dei Saperi, che nascono dalla fervente attività dei commercianti e dei cittadini che da otto secoli lo vivono e lo popolano.
Seguiteci e scopritelo con noi.